Manuale Seicento-Settecento
corte degli Asburgo, dove può vedere il nucleo più rappresentativo dei tardi dipinti di Tiziano. L’Italia gli appare come un immenso museo; la sua cultura
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retto da angeli svolazzanti. E ancora il tema - di origine raffaellesca — dell’arte che finge se stessa: e non meraviglia sia ripreso a Mantova, dove
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, nel 1618, si reca a Venezia, dove studia certamente Tiziano. Già prima di recarsi a Roma, imposta le sue composizioni - per esempio la Vestizione di San
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Roma è insieme la Chiesa e lo Stato, il punto d'unione di potestà divina e autorità temporale, il luogo dove la portata dell’immaginazione è tanto
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, guidata, ricompone il luogo,) l’ora del fatto; si muove in quello spazio e in quel tempo mitici, dove anche il movimento diventa ritmo di danza. L'opera d
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spettacolo architettonico proprio dove avrebbe dovuto raggiungere l’acme, nel punto più sacro. Capovolge i termini della questione: invece di un'architettura
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della costruzione sale di colpo ad altezze vertiginose dove la funzione pratica della comunità è la pratica ascetica. Non c’è un dominio della vita
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Molto vicina a quella dell’Algardi è la posizione del fiammingo FRANCESCO DUQUESNOY (1597-1643), attivo dal 1618 a Roma, dove fu amico del Poussin
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nettamente le figure, isolandole, là dove Bernini mirava a fonderle in un «mirabil composto». La statua di Innocenzo X è chiaramente esemplata su quella
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— a vedere più chiaro, oltre il limite dove i sensi non giungono.
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raccontare epicamente episodi (nel racconto l’io e troppo scoperto: chi racconta?). Dove il Vangelo lo consente, rappresenta il momento dell’istituzione dei
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ritrattista: lo si vede anche nel grande busto d'argento di San Bruno nella Certosa di San Martino (dove lavoro come architetto e dov’è il meglio della
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, MATTIA PRETI (1613-99) e LUCA GIORDANO (1634-1705). Il primo, calabrese, già nei 1630 è a Roma, dove frequenta l’ambiente caravaggesco; più tardi è
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, dove è in contatto con Testa e Mola) e la lunga permanenza di Artemisia Gentileschi rafforzano la tendenza alla pittura-poesia: ad una poesia che nasce
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coetaneo del Caravaggio e certamente ne vide le opere a Roma, dove dimorò alla fine del secolo: il luminismo del San Francesco in estasi è un
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facciate; in compenso (ma non soltanto a Torino) hanno importanza monumentale i cortili, dove gli ospiti scendono dalle vetture e queste possono
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CARLO MARCHIONNI (1702-1786), dove la chiarezza del telaio strutturale ha come conseguenza la riduzione di tutti gli elementi ad una loro evidente
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